Diego Rosa passa dalla mtb alla strada ma La Via del Sale è sempre sua

Dopo il brillante debutto su strada il biker di Corneliano d’Alba domina La Via del Sale nonostante una foratura. Barbara Piralla s’impone in campo femminile

 

Anche la 13ª edizione della granfondo La Via del Sale ha confermato il successo di partecipazione e di organizzazione degli anni precedenti, sfondando, per il terzo anno consecutivo, il muro dei mille iscritti. Malgrado la concomitanza con il campionato italiano marathon i bikers non hanno voluto mancare all'appuntamento tradizionale delle Alpi Marittime Piemontesi, una delle prime occasioni dell'anno di superare i 2000 metri di altitudine.


La corsa di Limone Piemonte (CN) ha avuto un unico ed incontrastato dominatore, il piemontese Diego Rosa (Palazzago UC) passato in questa stagione all'attività su strada, ma prontissimo (alla prima occasione dell'anno) a correre da protagonista anche sulle strade sterrate e sui single-track del suo primo amore a due ruote, ovvero la mtb.


Prima uscita dell'anno in mtb e subito una nettissima vittoria con oltre 6 minuti di vantaggio sul secondo corridore classificato. Rosa, benché leggermente preoccupato delle veloci discese della gara cuneese a causa della mancato allenamento specifico, ha imposto sin dai primi chilometri un ritmo strabiliante sgretolando la resistenza degli avversari già nel primo chilometro sterrato. In cima al prima asperità della giornata Rosa transitava con oltre 30'' di vantaggio sui suoi immediati inseguitori, due corridori colombiani e Giovanni Maiello, i quali però all'inizio della discesa sbagliavano clamorosamente percorso, entrando nel tracciato della prova di Superenduro in programma la settimana successiva.



 

 

Il vantaggio di Rosa a questo punto si amplificava e a metà della salita del Colle di Tenda sfiorava i 5 minuti nei confronti della coppia costituita da Renato Reinaudo (Silmax Cannondale) e Davide Ciocca (Giai Team). Neppure una foratura rallentava il corridore di Alba che dopo aver cercato di rimediare e aver percorso un paio di chilometri con il pneumatico sgonfio incontrava lungo un percorso un conoscente che gli prestava la propria ruota.


Nell'ultimo tratto di salita Rosa riportava nuovamente il vantaggio oltre i 5 minuti e senza paura si lanciava nella velocissima discesa finale, in parte ricavata lungo le ripide piste da sci di Limone, e tagliava il traguardo dopo 2h 15' 56'' con 6 minuti e mezzo di vantaggio sul rientrante Giuseppe Preden (KTM Racing Team) che nell'ultima parte della salita e nella successiva discesa era autore di una fantastica rimonta. Il terzo gradino del podio si risolveva in volata con Renato Reinaudo che anticipava Filippo Barazzuol e Davide Ciocca.


Il KTM Racing Team completava l'ottima prestazione di giornata con una doppietta in campo femminile: netta vittoria di Barbara Piralla e secondo posto della compagna di squadra Cindy Casadei, relegando sul terzo gradino del podio Nicoletti Meli (Billy Team) giunta a circa un minuto dalla seconda posizione.

 

Una volta di più è importante sottolineare la perfetta organizzazione messa in piedi dal comitato organizzatore capitanato da Elio Bottero, che riesce a superare anche quest'anno il muro dei mille iscritti, che unitamente ai numerosi accompagnatori, hanno invaso la cittadina piemontese già dalla giornata di sabato.


Come gli ultimi anni però, il venerdì non erano bikers gli atleti che passeggiavano nel bellissimo centro storico di Limone, bensì runners, o meglio, i partecipanti all'ultra-trail Cro-Magnon, 114 Km da percorrere a piedi da Limone a Cap d'Ail per quasi 6000 metri di dislivello e 28 ore di tempo massimo.

Partiti alle 5 del mattina i runners, le mtb riprendevano possesso della cittadina piemontese ed i loro conducenti ed accompagnatori cominciavano a riempire alberghi, bar e ristoranti.


Le operazioni preliminari, come da tradizione, erano organizzate nel Piazzale Nord, il primo che si incontra arrivando da Cuneo: con un'ottima organizzazione logistica era possibile accedere alla verifica tessere, ritirare il pettorale, il chip ed il generosissimo pacco gara costituito da un borsone con il logo della manifestazione, una maglietta in microfibra, un altro capo di abbigliamento estratto casualmente ed una bella quantità di prodotti alimentari e buoni sconto.


Nei prati antistanti veniva ricavato un divertente tracciato per i più giovani nel quale oltre un centinaio di ragazzi si sfidavano nel pomeriggio del sabato in manches suddivise per fasce d'età.

Le operazioni preliminari il sabato si sono svolte sotto un limpido sole, comunque mai troppo afoso, un clima perfetto per pedalare e divertirsi in sella alla mtb. Fortunatamente le condizioni meteo si sono mantenute anche il giorno successivo, sebbene qualche nuvola abbia fatto capolino la mattina, i bikers hanno potuto correre con il sole e con temperatura gradevole.


Invariata rispetto alle edizioni precedenti la zona e l'arrivo nella Piazza del Municipio, centro nevralgico del paese, dove comodamente hanno trovato spazio i partenti del percorso lungo suddivisi in griglie in base al pettorale assegnato.


Due infatti i percorsi a disposizione dei concorrenti: la granfondo di 45 chilometri che partiva e arrivava nel centro di Limone e la mediofondo di 30, aperta anche ai cicloturisti, che prevedeva la partenza dalla frazione di Panice Soprana, proprio ai piedi del Colle di Tenda. Il percorso ridotto risparmiava ai concorrenti circa 600 metri di dislivello rispetto ai quasi 1.800 che dovevano totalizzare coloro che volevano portare a termine il percorso lungo.


Il due percorsi, oramai considerati un classico, ricalcavano quelli delle precedenti edizioni. Quest'anno un notevole lavoro di manutenzione dei sentieri aveva riguardato la prima parte del percorso, quella che partendo dal Vallone di S.Giovanni prevedeva la salita della Valletta. La parte sotto il bosco dell'impegnativo e ripido sentiero è stato completamente sistemato, compattato e lisciato con l'inserimento di canali di scolo in legno mantenere la compatibilità con l'ambiente circostante. La pendenza era però veramente notevole e solo i migliori sono riusciti a percorrerlo tutto in sella. Divertentissimo invece al ritorno percorrere il sentiero in senso contrario.


Ottima la gestione della gara e della sicurezza lungo tutto il tracciato: numeroso, attento e disponibile il personale dislocato lungo il percorso, ottima la segnaletica costituita da cartelli di legno permanenti e da volontari a presidiare i bivi con numerose autoambulanze pronte ad intervenire in caso di necessità.


Tagliato il traguardo nella affollata Piazza del Municipio i concorrenti, ripulitisi dal sudore e dalla polvere raccolta lungo il percorso, ritornavano al piazzale Nord per consumare un ottimo pranzo, costituito da tortellini alla bolognese, salumi vari con contorno di verdura, frutta, dolce e caffè, il tutto condito da acqua e vino rosso a volontà. E per finire al centro del paese, prima della premiazione ufficiale, un'esibizione di bike-trial che ha divertito concorrenti e spettatori.

 


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