Calestano (PR): Con un minuto di silenzio per le vittime del terremoto in Emilia Romagna di questa notte e dell'attentato alla scuola di Brindisi di ieri, così, purtroppo, è iniziata la prima edizione della Montagnana Mtb Gold Race che si è tenuta questa mattina a Calestano (PR) con partenza alle 9.30 sotto minacciose nuvole. Nuvole che, in poco più di un'ora, si sono trasformate nell'ennesima domenica di gara sotto l'acqua. Per fortuna, però, il terreno ha tenuto bene fino alla discesa finale, che è diventata scivolosa solo per chi vi transitava dopo le due ore e mezza di gara.
Non è stato sicuramente così per Massimo Sargenti, il quale ha chiuso la quarta tappa dell'Emilia Romagna Bike Cup (girone gf) in 1:48:56. Vittoria strappata in volata al giovane del Pedale Fidentino Matteo Balduini, che deve aver volato nella lunga discesa finale di circa 8 km, prima della quale aveva un ritardo di circa due minuti dal vincitore. A chiudere il podio assoluto maschile, Daniele Fabbri, Asd Sintesi Corse (1:49:10).
Sessantesima assoluta e prima della gara femminile la "padrona di casa" Mariangela Cerati (Mariangela abita a Felino, a pochi km di distanza da Calestano, ndr) del Team Colnago Farbe Südtirol, la quale ha chiuso in 2:15:54. La gara femminile si è giocata più dalla seconda posizione perché, questa volta, per Mariangela non c'erano rivali in grado di tenere il suo passo da leggera gazzella in salita e fulminea pantera anche in discesa. Seconda assoluta, nonché prima delle master woman Carboni Elisabetta del Team Green Devils (2:43:35). Il podio assoluto femminile si chiude con le due giovanissime atlete, non ancora ventenni, del team Hard Rock Merida: Boccellari Maria Giulia e Vezzulli Fosca, che hanno corso tutta la gara in compagnia e hanno chiuso in 2:48:29.
Mariangela Cerati, Carboni Elisabetta e Massimo Sargenti hanno anche vinto il gran premio della montagna, sono infatti stati i primi, delle rispettive categorie, a transitare sul Montagnana dopo un'ascesa di circa 15 km. Per loro un paio di occhiali Oakley.
Ad attendere i circa 200 biker all'arrivo (una cinquantina di pre-iscritti provenienti dal ferrarese non si sono presentati a causa del terremoto, ndr), un pasta party da leccarsi i baffi: la "solita" pasta al pomodoro, infatti, era accompagnata da un'ottima porchetta, pane, frutta, dolci e vino rosso per tutti. E, per chi lo desiderava, poteva anche approfittare da un massaggio defaticante, grazie al tocco e all'esperienza di Lorenzo Mosca, massaggiatore professionista.
Accolti sotto un tendone che ha salvato la festa dalla pioggia che, proprio intorno alle 13.00, scendeva copiosa, i biker hanno potuto infine degustarsi il pranzo in tranquillità, nell'attesa delle premiazioni. Premi per i primi sette di ogni categoria e contentezza soprattutto tra le fanciulle che, spesso, devono "subire" la classifica unica, mentre in questo caso sono state premiate le elite, le master woman e le junior woman, con premi appositamente scelti per il gentil sesso offerti dalla casa di moda Pinko e dalla casa editrice Food.
Un territorio da valorizzare
"Sono davvero entusiasta di questa manifestazione - ha dichiarato durante le premiazioni il sindaco di Calestano, Maria Grazia Conciatori. E pensare che all'inizio non volevo concedere il permesso per organizzare questa manifestazione, perché temevo che venisse rovinato il territorio. Ma già dopo la prima gara organizzata dal Team La Verde (fino allo scorso anno la gara era un xc non una gf, ndr) mi sono ricreduta, anzi adesso li appoggio con tanto entusiasmo perché si tratta di un modo per far conoscere Calestano e il territorio circostante, i nostri boschi, le nostre montagne, e auspichiamo che questo possa ripetersi anche in futuro, perché non abbiamo nulla da invidiare nulla ad altre mete di montagna generalmente più ambite".
Della medesima opinione Angelo Cornacchione, titolare dell'impresa di pulizie La Verde, sponsor principale dell'omonima squadra organizzatrice e delle manifestazione stessa: "Dai luoghi meravigliosi all'organizzazione stessa di questa manifestazione, per cui ringrazio tutti i ragazzi della squadra dal primo all'ultimo, non abbiamo nulla da invidiare a gare più famose e blasonate. Sono davvero contento di essere qua oggi e credo che, nonostante la pioggia, sia andato tutto per il meglio".
In effetti chi ha corso oggi ha potuto osservare una terra ancora incontaminata, pulita, curata, prati che in primavera si dipingono di giallo, bianco, viola... strade bianche e single track tra boschi che profumano di aghi di pino e foglie bagnate. Un percorso molto vario e divertente, per chi ama la salita - ben 15 km la salita iniziale che parte in asfalto per poi concludersi, dopo un lungo tratto sassoso e su strade bianche in cima al Montagnana. E per chi ama la discesa: gli ultimi 8 km da down hill per rientrare in paese, che ristorano dopo uno strappo "straccia polpacci".
Un aiuto fondamentale
"Un ringraziamento particolare va alla protezione civile - ha dichiaro Gianfranco Alfieri, vice-presidente del Team La Verde, nonché ideatore di questo percorso - questa mattina, infatti, alcuni di loro hanno dovuto correre nelle zone più colpite dal terremoto ed è così venuto a mancare in parte l'aiuto ai 20 volontari oggi a nostra disposizione, i quali hanno anche dovuto fare a meno del ponte radio, utilizzato per il terremoto e cambiare le frequenze radio; tutto questo per garantire la sicurezza dei biker.. A loro, ma anche ai volontari della croce rossa, all'amministrazione comunale, nella persona del sindaco Maria Grazia Conciatori, va il mio sincero ringraziamento e quello di tutta la squadra".