Uno sguardo alla Roc d’Azur: due podi e sei Top 10 per Soudal-Lee Cougan

Due podi di altissimo livello per Sandra Mairhofer, per la prima volta alla Roc d’Azur. Dario Cherchi, una bellissima giornata e un settimo posto venerdì, Leonardo Paez limita i danni nella marathon e arriva ai piedi del podio nella gara regina della più grande gara di mountain bike del mondo.

Ha avuto un bel ruolo Soudal-Lee Cougan International Team nella 40ª edizione della Roc d'Azur, protagonista il venerdì della gara marathon di 102 Km e del gran finale di domenica, la squadra ha messo a segno una forte prestazione in un campo internazionale di stelle.

 

Quello che ha mostrato Sandra Mairhofer è stato davvero impressionante, seconda venerdì  nella marathon e nella gara regina del grande festival francese con 2.500 partecipanti, tra cui alcuni dei più grandi campioni del mondo.  Non da meno Leonardo Paez che aveva programmato di puntare alla prima vittoria nella Roc Marathon, ma non ha funzionato e, due giorni dopo la marathon, quando si è trovato di fronte ad una prova difficile contro gli specialisti del cross country, ha corso per il miglior risultato possibile, concludendo quarto la Roc d'Azur.

 

Soudal-Lee Cougan International Team ha concluso la trasferta in Costa Azzurra con altri tre piazzamenti nella Top 10, grazie a Dario Cherchi, settimo nella marathon e Adelheid Morath, quinta in entrambi le giornate.

 

Leonardo Paez quarto alla Roc d'Azur 2024

 

Ford Roc Marathon

Il tradizionale evento più lungo della Roc d'Azur, quest'anno, per la prima volta ha superato la soglia dei 100 chilometri e prometteva i fuochi d'artificio sia nella gara maschile che nella femminile con un campo di partenti sicuramente tra i più belli degli ultimi anni.  Leonardo Paez che era arrivato secondo la scorsa stagione sperava di andare meglio questa volta, il suo obiettivo era vincere, ma non è riuscito a competere fino in fondo per la vittoria di giornata.  Negli ultimi chilometri ha avuto un problema e ha concluso al nono posto.

 

Cinque giorni dopo la vittoria in Coppa del Mondo Cross Country in Canada, Loana Lecomte ha vinto la Ford Roc Marathon, la vice campionessa del Mondo 2022 è stata imprendibile per tutte le avversarie padroneggiando un format a lei sconosciuto. Nella marathon francese Sandra Mairhofer ha scritto un altro bel capitolo della storia di Soudal-Lee Cougan International Team che ha visto al quarto posto Adelheid Morath.

 

Roc d'Azur

Seconda, ancora seconda, Sandra Mairhofer. L'obiettivo era attaccare e c'è riuscita!  Emeline Detilleux, ha ottenuto la prima vittoria belga nella gara femminile nella storia della Roc d'Azur, la campionessa belga, ha vinto precedendo Sandra Mairhofer che ha chiuso sul podio il week end senza nessun rammarico.  E' stato abbastanza irreale vedere una tripletta francese alla conclusione dei 55 Km della Roc d'Azur e Leonardo Paez quarto in una gara veloce, adatta agli specialisti del cross country, dove Adelheid Morath ha colto un altro bel risultato, ottenendo la quinta posizione.

 

Sandra Mairhofer per due volte seconda alla Roc d'Azur

 

Sandra Mairhofer

"Sono molto contenta di queste due gare, due volte un secondo posto in un parterre molto consistente. Venerdì abbiamo fatto la gara insieme ai maschi e sono riuscita a tenere poco sotto controllo le avversarie, però c'era una Lecomte che era sicuramente imprendibile e io in seconda posizione sono stata bene, mi sono divertita un sacco. Per me era la prima volta alla Roc d'Azur, una gara spettacolare che mi è piaciuta tantissimo, molto tecnica, davvero uno spettacolo

Ieri abbiamo avuto partenze separate ed è stata una gara molto combattuta fino alla fine, siamo state sempre un gruppetto di 4-5, poi alla fine di tre e negli ultimi dieci chilometri io e la campionessa belga. Purtroppo non sono riuscita a stare con lei, ho fatto un errore in salita e sono arrivata dietro di lei all'arrivo, sono comunque molto contenta di tutte le due gare, avendo già nelle gambe la gara di venerdì è stato molto bello e anche nella Roc d'Azur, mi sono sentita molto bene"

 

Leonardo Paez

"La marathon è stata una gara dura come sempre, quest'anno era un pò più lunga e con più dislivello, ci tenevo tanto a far bene. Sono partito bene nel gruppetto dei primi dieci e avevo buone possibilità per cercare di vincere. Nella parte che sapevo esserci un po' più di salita ho provato a fare un pò di differenza, eravamo un gruppo di sette e siamo andati via in tre, con Rabensteiner e South, su una salita ho fatto una bella andatura e ho preso per primo un sentiero tecnico, poi sullo strappo seguente ho preso una decina di metri.

Mi sono voltato per guardare dove erano gli avversari e quando mi sono rigirato ho preso un sasso, è stato un mio errore, mi dispiace perchè dopo c'era ancora salita dove potevo allungare e provare a portare a casa la vittoria. Purtroppo ho dovuto fare 5 Km con il cerchio rotto e ho perso una vita, e ho chiuso nono.

Ieri una gara che non era adatta alle mie caratteristiche, troppo veloce, adatta agli specialisti del cross country e visto che loro non hanno corso venerdì, per noi è stata ancora più dura. Sono partito bene e poi ho pagato un pò la partenza, ma poi ho trovato il mio ritmo e piano piano dall'ottavo posto, ho fatto quarto, ma che fatica! Comunque è sempre bello correre questa gara per la passione che si respira, sopratutto sul Col de Bougnon, tanta gente a fare il tifo"

 

Buona Roc Marathon per Dario Cherchi, meno fortunata la Roc d'Azur 

Dario Cherchi

"Della marathon sono molto contento, anche se non è andata come avevo pianificato. In gara ho perso ho perso tutte le borracce ai feed zone, tranne una, sono andato in crisi di sete per una trentina di minuti mentre ero con i primi e, alla quarta zona tecnica sono passato 12º.  Appena me l'hanno passata, mi sono bevuto una borraccia intera e mi sono ripreso, ho fatto gli ultimi 20/25 km in rimonta pesante e  ho finito settimo, peccato poteva essere qualcosa di più.
Ieri nella Roc d'Azur stavo molto bene e infatti stava andando decisamente meglio del previsto, mi stavo giocando addirittura il podio con i ragazzi del Rockrider Racing Team, ma ... Purtroppo nella seconda discesa ho forato e non sono riuscito a riparare, ho fatto 17 km sull'inserto, sono arrivato alla Feed zone, ho cambiato ruota e ho finito la gara per onorare la manifestazione bellissima.  Peccato, questo week end potevo raccogliere qualcosa di veramente importante, ma fa parte del gioco"

Photo Credits - Aurora Bandinelli - Soudal-Lee Cougan

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