Sapevi che i caschi di Mathieu Van Der Poel, Samuel Gaze, Puck Pieterse, Loana Lecomte, Simone Avondetto e Fabian Rabensteiner nascono un piccolo angolo d'Italia?
Abus Italia ci ha aperto le sue porte e ci ha fatto vedere come nasce un casco... e tutto parte da un foglio e alcuni granuli di polistirolo.
Maxi Studio, azienda vicentina con oltre trent'anni di storia, è parte integrante del colosso tedesco ABUS, ed è dove vengono realizzati tutti i caschi di alta gamma Abus, tra cui i famosissimi Airbreaker e GameChanger, quelli utilizzati dai campioni del ciclismo e della mountain bike. Un'azienda dove la tradizione artigianale italiana si fonde con l'innovazione tecnologica per creare prodotti che non solo proteggono, ma rappresentano anche l'eccellenza del "Made in Italy".
ABUS, fondata nel 1924 da August Bremicker, è un nome ben noto nel settore della sicurezza. Quest'anno l'azienda celebra il suo centenario, un traguardo significativo che dimostra la solidità e l'affidabilità di un marchio che ha saputo evolversi nel tempo. Nel 2016, ABUS ha iniziato a collaborare con Maxi Studio come cliente, riconoscendo fin da subito il potenziale e la qualità dei prodotti italiani. Tale collaborazione si è evoluta fino all'acquisizione completa di Maxi Studio nel 2021.
Il legame tra queste due realtà non è solo una questione di affari, ma rappresenta una vera e propria sinergia infatti a settembre 2024, inizieranno i lavori per un nuovo edificio che permetterà a Maxi Studio di espandere le proprie capacità produttive. L'obiettivo è chiaro: triplicare la produzione attuale, passando dagli attuali 150.000 caschi a ben 450.000 unità, con un miglioramento sia in termini di quantità che di qualità.
COME NASCE UN CASCO DI ALTA GAMMA
Il viaggio all'interno della sede di Maxi Studio inizia dal magazzino, dove vengono stoccate le materie prime, principalmente lastre di policarbonato di vari spessori, che vanno da 0,5 mm, per l'alta gamma, fino a 1 mm per i modelli di gamma media e bassa. Queste lastre rappresentano l'ossatura dei caschi, e vengono tagliate su misura prima di essere sottoposte a un processo di termoformatura che darà vita al guscio protettivo del casco.
La vera arte si manifesta nella fase di serigrafia, dove le lastre di policarbonato vengono colorate con una tecnica affinata in oltre 30 anni di esperienza. Il colore viene applicato tramite una lama che lo distribuisce uniformemente, permettendo al policarbonato di assorbirlo e garantendo una finitura impeccabile.
Per disegni più complessi, si utilizza la sublimazione, un processo che trasferisce il colore con il calore, garantendo sfumature precise e grafiche uniche.
Una volta che la lastra ha preso forma, grazie a stampi specifici per ogni modello e taglia, si passa alla fase di taglio a controllo numerico, dove bracci robotici scontornano con precisione il guscio del casco. Questa precisione automatizzata riduce al minimo gli scarti, riflettendo l'efficienza e l'attenzione ai dettagli che caratterizzano l'intero processo produttivo.
INNOVAZIONE E TRADIZIONE: IL CUORE DEL SUCCESSO
Il cuore pulsante di Maxi Studio è l'ufficio tecnico, dove ingegneri e designer lavorano fianco a fianco per trasformare idee e schizzi in prodotti reali. Utilizzando software avanzati per il CAD e il CAM, ogni dettaglio del casco viene progettato con precisione millimetrica, dalla prototipazione iniziale fino alla fase finale di produzione.
Dopo il taglio, i gusci vengono inviati a Salgareda, dove avviene l'iniezione del polistirolo espanso (EPS), un materiale leggero, ma estremamente resistente che forma l'anima del casco.
Questo processo richiede un'attenzione particolare alla densità del materiale, essenziale per garantire la sicurezza dell'utente finale.
La fase finale del processo produttivo è l'assemblaggio, dove ogni casco viene completato con l'aggiunta di accessori interni e la rimozione della pellicola protettiva che lo ha accompagnato sin dall'inizio del suo viaggio.
Prima di essere spediti alla sede centrale di ABUS in Germania, i caschi vengono sottoposti a un controllo qualità rigoroso, che garantisce che ogni pezzo rispetti gli elevati standard richiesti.
VERSO IL FUTURO
Con l'espansione prevista per il 2024, Maxi Studio non solo aumenterà la produzione, ma introdurrà anche nuovi laboratori per testare i propri prodotti, rafforzando ulteriormente il legame tra innovazione e tradizione. Questo investimento rappresenta un segnale forte della fiducia che ABUS ripone nel "Made in Italy", riconoscendolo come un valore aggiunto che differenzia i propri prodotti sul mercato globale.
In un mondo dove la sicurezza è fondamentale, Maxi Studio e ABUS continuano a dimostrare che la qualità non è mai un compromesso. Con una storia di quasi un secolo alle spalle e uno sguardo sempre rivolto al futuro, questa collaborazione ha l'obiettivo di alzare gli standard del settore, offrendo caschi sempre più sicuri, innovativi e performanti.
INFO LINE
Per informazioni Abus.com, sempre sul sito è disponibile l'apposita pagina con l'elenco dei negozi che vendono i caschi ABUS.