Merida torna alla ribalta nel mondo delle competizioni con il team Metallurgica Veneta MTB Professional Team. La squadra userà la hardtail Big.Nine e la full suspended Ninety-Six, pronte al debutto con una colorazione personalizzata dei telai che riprende in toto la livrea della nuova maglia.
Nel montaggio c'è tanta, tantissima Italia, con nuovi partner e l'arrivo di Manitou per le sospensioni.
Ora andiamo ad analizzare insieme il montaggio della Merida Ninety-Six della squadra di Martino Tronconi.
TELAIO DELLA MERIDA NINETY-SIX
La Merida Ninety-Six del Metallurgica Veneta MTB Professional Team ha il telaio che è in carbonio CF5 III, ossia quello con le fibre più pregiate ed è disponibile solo sui modelli top di gamma della casa taiwanese. Infatti, tutti gli altri allestimenti Ninety-Six hanno il telaio in carbonio CF 4 III.
La livrea "Team", nei colori grigio opaco e blu brillante, non esiste in gamma Merida. Dona un tocco di esclusività alle bici che vedremo sui campi di gara. Sul tubo orizzontale a sugellare la collaborazione con Metallurgica Veneta c'è il logo del main sponsor. Bello in contrasto di colori con il rosso metallizzato di forcella ed ammortizzatore Manitou.
NUOVE SOSPENSIONI MANITOU
La forcella Manitou R8 Pro, già testata da numerosi team in Coppa del Mondo, è una delle novità più interessanti del setup. Ha un travel regolabile con poche mosse e sulle Merida del team sarà da 110 mm o 120 mm.
Anche l'ammortizzatore Mara XC Pro Shock è parte della nuova serie di Manitou e su questa bici lo vediamo con un posizionamento orizzontale.
Entrambe le sospensioni possono essere regolate su tre posizioni grazie al comando Ace Deuce di Manitou.
TRASMISSIONE MECCANICA
La trasmissione Shimano XTR è accoppiata con il pacco pignoni Leonardi General Lee, con una combinazione che unisce il classico e affidabile comportamento del deragliatore Shimano con una cassetta che aggiunge progressività sulla parte terminale della scala con pignoni 9-50t.
La guarnitura sempre di Leonardi Racing, composta dalle pedivelle Capo e dalla corona Gecko.
Manubrio Leonardi Racing Drake in carbonio e le manopole Prologo (sia Mastery che Feather).
Il sistema frenante Formula Cura X, abbinato a dischi Assoult IV e pastiglie Campa Bros.
RUOTE ULTRALIGHT DI TABROS
L'anno scorso Tabros Bikes & Components, marchio piemontese creato dai fratelli Mattia e Lorenzo Talento, che danno proprio il nome al brand: TA(lento) BRO(ther)S aka TABROS, ci avevano dato in test le loro ruote da cross country, le MP RS. Ce le siamo ritrovate proprio sulla Ninety-Six del Metallurgica Veneta MTB Professional team. Il cerchio, con canale interno da 31mm, ha una particolare finitura: un incastro di fibre che formano frecce su tutta la superficie con giochi di riflessi e ombre. Secondo Tabros pesano 1.290 grammi.
Su questo set di ruote Diego Arias, Jacopo Billi, Nicola Taffarel, Andrea Candeago, Massimo Rosa, e Maria Zarantonello montano gomme Maxxis da 2.4 pollici come ad esempio le Rekon Race e le Aspen. All'interno sono presenti gli inserti SuperMousse Evo Lite dual compound di Andreani.
SELLA E REGGISELLA
Binomio italo elvetico per il comparto sella e reggisella. Il team utilizzerà selle Prologo con il reggisella telescopico Yep Components Podio, uno dei più leggeri sul mercato, e il comando joystick al manubrio.
Ogni atleta utilizzerà la sella (Scratch M5, NDR, Nago R4 Pas, Evo Pas) che più si sposa con le proprie caratteristiche, inclusa la Scratch Eva, la prima sella ergonomica Prologo dedicata alle donne, per Maria Zarantonello.
DETTAGLI
Con i componenti di altissima qualità come i cuscinetti ISB Sport, gli assi ruota in titanio Metì, i portaborracia Topeak e i cavi guaine Jagwire, il Metallurgica Veneta MTB Pro Team è pronto a confrontarsi con i migliori atleti del mondo nelle competizioni internazionali della stagione 2025.
BATTESIMO DI FUOCO
Con la Merida Ninety-Six, il team Metallurgica Veneta si presenta alla stagione 2025 con un setup all'avanguardia. Dalle sospensioni Manitou alle ruote Tabros, ogni dettaglio è stato curato per trasformare l'impegno e la passione in successi concreti. Non resta che aspettare il debutto il 24 febbraio a Jaen in Spagna (Andalucia Bike Race) per vedere questa macchina da gara in azione.
Fotografie ©Filippo Cantoni